
Ad ognuno di noi può capitare di accedere a questa condizione rara ma non impossibile con i mezzi che ha a disposizione, assecondando gusti, desideri e propensioni del tutto personali a volte assistito da un pizzico di fortuna.
Personalmente arrivo a godermi i semplici piaceri che ne derivano quando per puro caso, per fortuna o per una felice combinazione di coincidenze che si allineano al momento giusto, riesco a crearmi una bolla di situazioni, atmosfere e sensazioni favorevoli e piacevoli del tutto astratte dai fatti, dai ritmi, dalle pressioni che riempiono la mia vita quotidiana.
Ieri la mia piccola bolla di beatitudine ha preso forma e mi ha accolto in sé verso le ore 17.
Di ritorno dal lavoro, ho riempito la vasca con acqua calda opportunamente arricchita di schiuma da bagno profumata ed il caso ha voluto che proprio ieri io sia entrato in possesso del nuovo lavoro (per di più doppio... se non è fortuna questa) dei Crippled Black Phoenix, una di quelle band la cui musica ha il potere di prenderti e portarti via senza alcuna possibilità di resisterle.
Ciliegina sulla torta, ho afferrato l'ultimo, delizioso romanzo di Marco Vichi "La Forza del Destino", uno di quelli vagamente "seriali" di cui non fai in tempo a leggere il primo paragrafo che sei già nell'atmosfera della storia con tutte le scarpe, ho schiacciato play sulla radio-cd e mi sono lasciato scivolare nella schiuma.
Per un'ora sono esistito solo io e mi sono voluto un mondo di bene.
Senza l'ombra di un senso di colpa.