lunedì 20 febbraio 2012

Buon Compleanno

"Tutto il pathos e tutta l’ironia del lasciarsi la giovinezza alle spalle è implicito in ogni momento di felicità di un viaggio; ci si rende conto che non si possono riavere le prime gioie, e il viaggiatore, quello saggio, impara a non cercare di ripetere i successi ma a trovarne altri in nuovi luoghi."    

~ Paul Fussell ~

e tu lo sai fare

Buon compleanno da tutti noi


ergo:
Sei PREZIOSO!

martedì 14 febbraio 2012

Amara, acida e anche un po' cattiva... per il S. Valentino


L'idea di questo post m'è venuta ieri, e ho deciso che l'avrei scritto oggi senza pensare minimamente alla festività,  ma devo dire che c'azzecca proprio.
Ogni tanto, quando litigo col coach, penso che sarebbe meglio vivere da soli, che la convivenza è difficile, e che secondo me è proprio difficile vivere con qualsiasi uomo.
Sono io la becera?
Il fatto è che convivere significa scendere a compromessi e dover discutere di tutto.
Io sono passata da un matrimonio in cui prendevo tutte le decisioni, svolgevo tutti i compiti, organizzavo la vita mia e dei miei figli senza nessuna interferenza, ma anche senza nessun consiglio o supporto.... se ne veniva qualcosa erano solo critiche.... sono passata, dicevo, ad un rapporto in cui tutto è deciso-organizzato-vissuto a due, in cui però uno dei due comanda di più, con la scusa che lui vuole il bene di tutti quindi è giusto così.
Per esempio se usciamo in macchina, deve guidare sempre lui perchè lui è "l'uomo".
Poi però chi svolge più compiti in casa, sono io: pulire, lavare, stirare, occuparsi della birba... degli altri miei due figli, della scuola, naturalmente, nel tempo che mi rimane quando non sono in ufficio.
Lui si occupa esclusivamente della spesa e della cucina.
E poi non lo dico solo io, l'avrete sentita ieri questa notizia, e non era certo una novità.
La mia riflessione è appunto questa: che tranne rare eccezioni, noi donne siamo ancora in schiavitù, e che la società di oggi non è organizzata in modo che noi possiamo vivere soddisfatte e realizzate.
Credo che non abbiamo assolutamente bisogno di un uomo, che lo si potrebbe benissimo relegare nel ruolo che gli è più consono, cioè quello di fuco.
Credo che la convivenza tra donne, tra amiche ad esempio, sarebbe la più profiqua e soddisfacente.
I compiti verrebbero equamente ripartiti, e le cose sarebbero fatte tutte alla perfezione (quante donne sono costrette a direa ai loro compagni: "lascia stare tu, che fai solo casini" ?).
Se siamo giù, noi donne sappiamo comprendere, aspettare, ascoltare. Siamo intuitive e sensibili. Gli uomini sono rozzi e impazienti. E per loro è sempre colpa della sindrome mestruale.
Saremmo validamente intercambiabili al 100%, sempre all'altezza di tutte le situazioni, l'efficienza familiare sarebbe esaltante.
Il sesso? La porta è aperta, non sarebbe una famiglia chiusa in sè stessa, certamente. Ma poi, da dove si è entrato, si esce.
Potrei fare mille altri esempi validi a dimostrazione della mia tesi.
Non è facile organizzarla, però, se un domani fossi costretta a ricominciare tutto daccapo, farò proprio così: basta uomini in casa!

Dedicato a tutte le mie amiche a cui voglio bene.
E al coach, che gli voglio bene pure a lui. ;-)p